Questa è la cosa più grande che abbiamo tentato.
sir WINSTON CHRCHILL
sir WINSTON CHRCHILL
Difficile pensare di poter realizzare un museo dedicato a qualcosa di così colossale come lo sbarco alleato in Normandia prescindendo dalle dimensioni. Da qui l’idea di partire proprio dalle dimensioni colossali dell’evento per ribaltare completamente il problema utilizzando una metodologia del tutto particolare: la miniaturizzazione. Raccontare qualcosa di straordinariamente grande, insomma, utilizzando qualcosa di straordinariamente piccolo: le riproduzioni in scala di tutto ciò che può essere utile a illustrarlo.
Perché un museo sul D-Day?
Forse solo perché qualcun altro possa aver voglia di andare in Normandia a guardare un tramonto sul mare di Arromanches, con la lunga distesa dei resti del porto alleato costruito per resistere pochi mesi e ancora lì, 75 anni dopo, a segnare quel mare con la sua linea tratteggiata, oppure per sentirsi mancare il fiato in una sperduto cimitero all’ombra di un campanile medioevale, di fronte a una lapida bianca con la scritta: 6 june 1944. Know unto God.
Giordano Formenti
Fondatore e direttore del museo
26 – Diorami – scala 1:6
02 – Diorami – scala 1:18
10 – Diorami – scala 1:32/35
12 – Diorami – scala 1: 72/76
13 – Diorami – scale varie
27 – Uniformi – scala 1:6
13 – Busti – scale varie
27 – Aerei, navi, mezzi – Scale varie
A queste si aggiungono poi miniature singole in varie scale.
Molti dei diorami sono facilmente trasportabili e costituiscono il nostro Museo portatile che può essere richiesto a noleggio, dietro versamento di un piccolo contributo.
Il museo si arrichisce continuamente di nuovo materiale.
200 – Volumi e opere a stampa
60 – DVD e VHS
3211 – Immagini d’epoca
2500 – Immagini digitali originali
A questi si aggiungono poi riviste e materiale a stampa vario, prodotti ludici (wargames. videogiochi ecc.), filmati e grafica digitali autoprodotti.
Il museo si arrichisce continuamente di nuovo materiale.